“a pucchiacca ‘n mane ‘e creature”
Qualche
giorno fa, in tema di spending review, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha dichiarato: “nella
Pubblica Amministrazione c'è troppo grasso che cola", per cui "bisogna tagliare".
Se per il Governo Renzi, come del resto per la maggior parte dei
governi che l’hanno preceduto (Letta, Monti, Berlusconi, Prodi, D’Alema, ecc.) “il grasso che cola” sono le retribuzioni
da mille, o poco più, euro al mese dei lavoratori del pubblico impiego (infermieri,
poliziotti, insegnanti, ricercatori, bidelli, ecc.), che adesso vedono prorogato il blocco
dei contratti almeno fino a tutto il 2015, o i tanti precari (apprendisti, Co,co.co., assegnisti, borsisti, ecc,) o, ancora, i posti letto nella sanità che si continuano a
tagliare, vuol dire che siamo alla frutta, che è finita, che il baratro è a un passo.
Caro Renzi situazioni di “grasso che cola” nel sistema
Italia sono:
Ø i vergognosi finanziamenti
pubblici ai partiti;
Ø l’eccessivo numero di
parlamentari (gli attuali 950, ma anche i 730, qualora la pasticciata riforma
del Senato dovesse vedere la luce, sono una bestemmia), consiglieri
regionali, manager e dirigenti pubblici, con i loro sontuosi stipendi
(spesso superiori a 100 mila euro al mese), le liquidazioni faraoniche (a volte di
decine di milioni di euro) e le pensioni d’oro (in molti casi superiori ai 50 mila
euro mensili);
Ø le tantissime società
partecipate (circa 10 mila), molte delle quali esistono solo in funzione delle
retribuzioni dei membri del CdA e del Direttore generale, frutto di una privatizzazione
selvaggia in tutti i settori della Pubblica Amministrazione (istruzione, sanità,
sicurezza, energia, etere, telefonia, poste, trasporti, acqua e smaltimento dei
rifiuti), vere sanguisughe che divorano decine di miliardi di euro;
Ø le tantissime ed esose
consulenze a cui sistematicamente ricorrono ministeri, regioni, comuni ed altri enti
pubblici;
Ø i cospicui investimenti
in armamenti e il finanziamento delle tante e costose "missioni di pace" (guerra) all’estero.
Per farla breve, “il
grasso che cola”, che il governo Renzi, come tutti i governi
precedenti, volutamente non vede, sta tutto nei privilegi della “Casta” che si annida nelle istituzioni della Repubblica (Presidenza della repubblica, Senato, Camera dei deputati, Governo, regioni, province e comuni), nei tantissimi meandri del resto della P.A. e nelle innumerevoli società partecipate dallo Stato, zeppe di dirigenti e carenti di personale che effettivamente lavora. Purtroppo, questo gli idioti
italici, un popolo di pecoroni (la stragrande maggioranza degli 11 milioni di
Italiani che alle ultime elezioni europee hanno votato PD), accecati dalla offensiva miseria degli 80 euro, non lo capiscono: sono loro la causa maggiore della malattia che affligge l’Italia!
Il Movimento
Rivoluzionario d'Italia (MoRdI) al governo Renzi, che ha annunciato prima “una riforma al mese”, poi il fumoso “programma dei mille giorni” da realizzare
“passo dopo passo”, infine il taglio
del “grasso che cola” nella pubblica amministrazione,
dice:
Vaffanculoooooooooo!!!
Se vogliamo davvero cambiare l’Italia
Dobbiamo vincere l’idiozia che tiene in vita la Casta!
Dobbiamo fare una Rivoluzione culturale!
- F. Mannoia, la mia rivoluzione: https://www.youtube.com/watch?v=dOR7nmmJAc8
- F. Mannoia, io non ho paura: https://www.youtube.com/watch?v=arDiAz6zOXc
- F. Mannoia, ho imparato a sognare: https://www.youtube.com/watch?v=iKsm2FKQdYw
- F. Mannoia, il cielo d'Irlanda: https://www.youtube.com/watch?v=C-BQwlEeNvg
- F. Mannoia, camice rosse: https://www.youtube.com/watch?v=-XawmwigMYg
- F. Mannoia, Giovanna D'Arco: https://www.youtube.com/watch?v=M6-9WZQMT2I
- F. Mannoia, Dio è morto: https://www.youtube.com/watch?v=OInY_trTUQI
- F. Mannoia, i treni a vapore: https://www.youtube.com/watch?v=BbKuC92zvqM
- F. Mannoia - P.A. Bertoli, pescatore: https://www.youtube.com/watch?v=qVgsf9UySOI
- F. De Andrè, la canzone del maggio:
2. versione dopo censura > https://www.youtube.com/watch?v=fGpOn0udvXs
- P. Bertoli, voglia di libertà: https://www.youtube.com/watch?v=LC1IhamhrNE
Movimento Rivoluzionario d'Italia (MoRdI)
aderisci al movimento scrivendo a:
movimentorivoluzioneitalia@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento