Liberiamo l'Italia

Liberiamo l'Italia
E' RIVOLUZIONE!!!

Movimento Rivoluzionario d'Italia

La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più forte di qualsiasi lupara, è più affilata di un coltello” (Paolo Borsellino)

Libertà Uguaglianza Giustizia

Via i Corrotti! Via i Ladri! Via i Malfattori!

Viva il MoRdI Viva il Popolo Italiano Viva l’Italia

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movimentorivoluzioneitalia@gmail.com

BERLUSCONI ELIMINATO!


L'inciucio PD - PDL continua!

La giunta per le elezioni del Senato ha votato, a maggioranza, la decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di Senatore. 
Tutto lascia prevedere che l'aula di Palazzo Madama confermerà tale decisione, a meno che i franchi tiratori del PD, sempre in agguato nel segreto dell'urna, non salvino il Cavaliere. L'allarme è venuto da autorevoli esponenti del PD come Laura Puppato e l'ex magistrato Felice Casson.

Tuttavia, che il PD fosse uguale, o perfino peggio, al PDL lo abbiamo scritto e ripetuto più volte. Ormai tra Partito Democratico e Partito delle Libertà è impossibile cogliere delle differenze, sono due facce della stessa medaglia. Sono uguali nel programma (tasse, tasse e sempre solo tasse per mantenere tutti i maledetti privilegi della casta), negli atteggiamenti (eloquente l'espressione di Letta - nipote dello zio Gianni -, accompagnata da un sorriso sibillino, alla dichiarazione di voto al Senato sulla fiducia al suo Governo da parte del più famoso truffatore fiscale: "è un grande"), nei voltafaccia (i 101 pdmenoellini che hanno affossato Prodi nella corsa alla Presidenza della Repubblica valgono i 70 pdl-menoellini che hanno abbandonato, si fa per dire, Berlusconi) e in quant'altro rende una classe politica odiosa perché ladra, corrotta, ipocrita, disonesta, immorale ed indegna.

"Il Governo Alfetta, metà Alfano, metà Letta", come definito da Travaglio nel corso della puntata di Servizio Pubblico del 3 Ottobre us, non è diverso da quelli che si sono succeduti nell'ultimo ventennio. In un batter d'occhio si è passati dall'inciucio, sottobanco, D'Alema - Berlusconi all'inciucio, alla luce del sole, Letta - Alfano. Altro che "Governo di larghe intese", è, piuttosto, un governo di larghe spese che tira a campare sulla pelle dei cittadini. 
Il teatrino della finta crisi di governo, cui abbiamo assistito in questi giorni, è stato solo una messa in scena per distogliere l'attenzione degli italiani dall'ennesimo aumento delle tasse (IVA, Tares, istituzione della Service Tax e probabile riproposizione dell'IMU) che va ad aggravare la già difficile situazione economica di imprese e famiglie.

Altro che tasse, tasse e ancora tasse. Per salvare l'Italia serve che:

ü  Il finanziamento pubblico ai partiti sia abolito;

ü  una delle due camere (il Senato) sia abolita e il numero  dei parlamentari ridotto drasticamente a non più di 300;

ü  venga scritta la parola fine al parlamento dei nominati, riformando profondamente la legge elettorale, sul modello dell'elezione del sindaco e del consiglio comunale nei comuni con più di 15.000 abitanti, con reintroduzione del voto di preferenza;

ü  i vergognosi privilegi di cui godono i parlamentari (vitalizio, cumulo di stipendi e pensioni, possibilità di andare in pensione dopo una legislatura, ecc,) siano cancellati;

ü  sia posto un tetto agli stipendi mensili di parlamentari (5.000 euro), consiglieri regionali (3.000 euro) e dirigenti Pubblici (3.000 euro), nonché alle famose pensioni d’oro (3.000 euro);

ü  sia posto un limite alle privatizzazioni, abolendo le norme contemplanti spoils system, manager pubblici e società partecipate, con ritorno alla completa gestione pubblica dei servizi essenziali quali: istruzione, sanità, sicurezza, energia (elettricità, gas e prodotti petroliferi), telefonia, trasporti, acqua e smaltimento dei rifiuti;

ü  sia perseguita la via di una forte semplificazione del sistema di prelievo fiscale con l’istituzione di un’unica imposta calcolata, avvalendosi anche di appropriati studi di settore, nella misura massima del 20% del reddito effettivo di imprese e famiglie;

ü  siano profondamente revisionati i codici di procedura penale e civile al fine di disporre di un numero limitato di leggi (massimo 100 per ciascun codice), scritte in forma chiara e comprensibile;

ü  si investa su cultura, istruzione e ricerca, promuovendo innovazione e sviluppo, in particolare di piccole e medie imprese. Ciò, sicuramente, produrrà un consistente “ ritorno dei cervelli”;

ü  sia garantito un giusto stato sociale a tutti i cittadini.

Per fare ciò dobbiamo abbattere l'attuale sistema partitocratico (PD, PDL, SEL, SC, Lega, nessuno escluso) e cacciare a pedate questa classe politica inadeguata, corrotta e truffaldina. L'unica responsabile dello smantellamento dello stato socio-economico e del degrado morale dell'Italia avvenuto in questi ultimi 20 anni (vedi il post di questo blog: "Agenda Monti? Un Inganno").


Facciamola davvero la Rivoluzione!

Armiamoci e marciamo su Roma!

 Liberiamo l'Italia!


   Suggerimenti di ascolto:

·         Spunta il forcone con Monti - ME.TRO. (Merighi-Troja):




·         G. Gaber, io come persona:   http://www.youtube.com/watch?v=szhYvnepvc4

·         G. Gaber, il voto:    http://www.youtube.com/watch?v=X-QXXOiUVXw

·         G. Gaber, destra sinistra:   http://www.youtube.com/watch?v=ubKNXXwRnOY

·         G. Gaber, la democrazia:   http://www.youtube.com/watch?v=7R2UyNLdxJQ

·         G. Gaber, la libertà:   http://www.youtube.com/watch?v=nulKUZ1sWlA

·         G. Gaber, il corrotto:   http://www.youtube.com/watch?v=jMuaMUBO7jk

·         G. Gaber, qualcuno era comunista:   http://www.youtube.com/watch?v=zXKRA3HDsrw

·         G. Gaber, gli intellettuali:   http://www.youtube.com/watch?v=5n1Pvf3S4gY

·         G. Gaber, gli inutili:   http://www.youtube.com/watch?v=uDmtWdF8E54

·         G. Gaber, il conformista: http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=ZY7Did6bEx4


·         P. Bertoli, a muso duro:   http://www.youtube.com/watch?v=VtQ9RFWl1XU

·         P. Bertoli, non vincono:   http://www.youtube.com/watch?v=iOUTrOrhzYw 

·         P. Bertoli, Italia d’oro:    http://www.youtube.com/watch?v=ifIVo2xMwOA

·         P. Bertoli, voglia di libertà:   http://www.youtube.com/watch?=LC1IhamhrNE&feature=endscreen&NR=1

·         P. Bertoli, rosso colore:   http://www.youtube.com/watch?v=BOeOcnfng_c

·         P. Bertoli, spunta la luna dal monte:   http://www.youtube.com/watch?v=zEtAVF2xBKY

·         P. Bertoli, eppure il vento soffia ancora:   http://www.youtube.com/watch?v=YyT77WK95Oc


·         F. De Andrè, la canzone del maggio:   http://www.youtube.com/watch?v=wLUFqXmFyog

·         F. De Andrè, nella mia ora di libertà :   http://www.youtube.com/watch?v=_VJnAQ2xYU0

·         F. De Andrè, la cattiva strada:   http://www.youtube.com/watch?v=ZyjWdyKKV-8

·         F. De Andrè, il testamento di Tito:   http://www.youtube.com/watch?v=MI_Tz3tzMDE


·         N. di Bari, paese:   http://www.youtube.com/watch?v=DlTRcq4NHW8


   Movimento Rivoluzionario d'Italia (MoRdI)


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1 commento:

  1. SENATRICE PUPPATO E L’ ART. 21 DELLA COSTITUZIONE.
    Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
    Quando nel marzo del 2013, Laura Puppato lo accusò di essere un piccolo ducetto , Flavio Zanonato, ora deputato al parlamento europeo affermò:
    “ Mi sembra giusto che la gente sappia che la Puppato non accetta le critiche e che non è affatto quella che sembra in televisione.”
    Sono stato denunciato da Puppato per averla diffamata con calunnie, il processo inizierà il 17 ottobre prossimo.
    La mia non è diffamazione personale, ma critica a comportamenti politici della senatrice Puppato, diffusa con i mezzi a disposizione di un cittadino. giornali online, social network, emails etc.,etc.. Ho aumentato la diffusione dopo che Puppato mi ha inviato a casa due volte il comandante dei carabinieri di Montebelluna, Arcidiacono per farmi cambiare idea e dopo la denuncia.
    Le mie critiche alla senatrice Puppato riguardano principalmente i seguenti punti:
    • La strumentalizzazione partitica dell’evento del Cansiglio il 9 settembre 2012. Puppato si presentò come oratrice unica e capogruppo del PD in Consiglio regionale Veneto. Fatto grave che ruppe l’unità delle forze antifasciste. Allego la mia lettera aperta dell’ anno scorso a Carlo Smuraglia e la sua risposta.
    • La sua performance come sindaco di Montebelluna. Tra l’altro fu denunciata al TAR dal WWF locale.
    • Quando nel luglio del 2011 il Consiglio Regionale Veneto si è pronunciato a favore della riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle, Puppato capogruppo del PD non si è opposta come hanno fatto altri, per esempio Bertolissi eletto nella stessa lista, ma si è astenuta, facendo passare questo come una critica / atto di accusa alla politica veneta.
    • La legge 27/12 che permette al Movimento per la vita di entrare negli ospedali ottenne il voto favorevole da Puppato allora capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Veneto ( La commissione Sanità del Consiglio regionale poco tempo fa ha respinto il testo che autorizzava l' ingresso negli ospedali ad associazioni che si occupano di etica e salute. Il Movimento per la vita, innanzitutto. Così torna in giunta il regolamento della legge 27 approvata 2 anni fa. Una grande vittoria delle donne, una sconfitta per Puppato ).
    • L’ aver votato in Senato l’abolizione dell’art. 138 della Costituzione, dopo aver partecipato alcuni giorni prima, il 12 ottobre 2013 a Roma ad una manifestazione a sostegno carta costituzionale.
    • Il cambiare troppo spesso posizione. Puppattiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio. Poi, via via, bersaniana, amica dei grillini,civatiana ed ora renziana.
    • L’ aver abbandonato per ben due volte il territorio dove era stata eletta, prima di terminare il suo mandato. Prima Montebelluna dove era sindaco,per diventare consigliere regionale veneta, poi il Veneto per diventare senatrice.

    Francesco Cecchini 21.06.2014


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